Animo eclettico e travagliato, nato tra le montagne della Val d’Ossola, è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida del M° Sergio Lattes.
Si specializza e segue corsi con importanti docenti come Danilo Lorenzini, Riccardo Zadra e Federica Righini, Antonio Ballista, Tiziano Poli, Aldo Ciccolini. Attualmente frequenta il biennio ad indirizzo concertistico sotto la guida del M° Luca Schieppati al Conservatorio “G. Cantelli” di Novara.
Il M° Danilo Lorenzini gli ha dedicato i suoi “Studi” per pianoforte, e il M° Paolo Rimoldi un brano della serie “Chançons pour le Repas de l’Ogre”.
Ha suonato più volte per Radio Classica, Radio Rai Tre, Radio Sydney, e in varie città come Milano (Circolo Filologico, Triennale, Concerti del Chiostro, Casa Verdi, Design Library, Pinacoteca Ambrosiana, Piano City, Mediateca S. Teresa, Sala Puccini al Conservatorio), Vicenza, Perugia, Castrocaro Terme, Bergamo, Parma...
È tra gli autori e firmatari del Manifesto del movimento artistico “Fragilismo”, di cui anni fa ha anche scritto il Manifesto Tecnico della Musica Fragilista. Ha collaborato con la rivista di Design e architettura IQD.
Ha tenuto conferenze sui suoi lavori all’Accademia di Belle Arti “G.B. Cignaroli” di Verona e presso l’Università di Architettura IUAV di Venezia. È artista della Fondazione Vignato per l’Arte di Vicenza, che gli ha dedicato anche una mostra personale nel giugno del 2012, legata al suo ciclo visivo “Babel”.
Scrittore di racconti e testi poetici, sono pubblicati dalla Casa Editrice Pagine (collana “Racconti” - nuovi autori contemporanei e serie “Storie d’Autore”).
Nel suo catalogo delle opere si trovano cicli visivi, lavori di video arte interattiva, lieder per voce recitante, musica elettronica e perfomer, racconti, testi per teatro, brani per pianoforte solo.
Il suo lavoro “Emulsione a Teatro”, in cui è autore di testi, musica e scenografia, ha debuttato al Teatro Bixio di Vicenza nel febbraio 2014.
L’album pianistico “May Day” è un punto cruciale del suo percorso creativo, un ritorno netto al pianoforte, ordine dopo tante esperienze diverse. Album anfibio di 12 brani, si consuma in un ideale giorno di maggio e resta come grido d’allarme mascherato.
“Urkesh Suite”, concisa, contrastata e rarefatta al tempo stesso, è una serie di variazioni sul più antico spartito conosciuto emerso da scavi archeologi in Siria, datato XIII sec. a.C. È un lavoro commissionatogli da un team di archeologi americani come musica per la mostra “Dal Profondo del Tempo...” ospitata dal Meeting di Rimini 2014.
Appassionato di minerali e cercatore fin da bambino nella Val d’Ossola, scrive per la Rivista Mineralogica Italiana. Ha scoperto nella sua valle un minerale nuovo al mondo, la Deveroite-Ce - ossalato di cerio e terre rare - e il secondo campione cristallino noto in natura di Paraniite-Y, entrambi al Monte Cervandone (Vb).